- Il segretario generale del Partito Popolare Andaluso assicura che il Partito Popolare continuerà a governare l'Andalusia con rigore, trasparenza, ascoltando e fornendo soluzioni, nonostante il rumore rappresentato dal PSOE-A
- Sottolinea la campagna diffamatoria del PSOE nei confronti dell'Andalusia: "non si preoccupano di parlare male anche della propria terra per cercare di andare avanti, ma la realtà dei dati mostra che con il governo di Juanma Moreno l'Andalusia oggi è molto meglio che nel 2018"
Il segretario generale del PP dell'Andalusia, Antonio Repullo, afferma che “in Andalusia, in questo momento, ci sono due modi di fare politica: collegamento con la società, ascolto attivo dei problemi delle persone e fornire soluzioni come fa il PP lì dove governa , e dall’altro quello del rumore che rappresenta il PSOE”.
“Un PSOE a cui non importa parlare male anche della propria terra per cercare di andare avanti”. “E lo confrontiamo con la realtà del 2018. Ora, se prendiamo qualsiasi rapporto, qualsiasi frequenza di gestione della Junta de Andalucía, il governo di Juanma Moreno distrugge qualsiasi dato di qualsiasi ministero, qualsiasi direzione generale, qualsiasi questione”. E sottolinea: “Il 100% dei dati della gestione di Juanma Moreno supera di gran lunga quelli della gestione del partito socialista”.
Secondo Repullo, "la realtà è che per gli andalusi la preoccupazione più grande era la disoccupazione e questa preoccupazione è diminuita del 25%, secondo gli ultimi dati Centra pubblicati pochi giorni fa". “E quella preoccupazione si è attenuata perché possiamo confermare la realtà del calo della disoccupazione e oggi abbiamo dati che ci richiamano alla speranza. I migliori dati dell’ultimo decennio. “Abbiamo ridotto la disoccupazione in Andalusia dal 23% al 16%”.
"Vía Andaluza funziona e questo è ciò che gli andalusi riconoscono", afferma, sottolineando l'evoluzione positiva che sta avendo l'occupazione nella nostra comunità, come emerge dall'ultima ondata del sondaggio sulla popolazione attiva per il terzo trimestre dell'anno pubblicato questo venerdì. .
Secondo l’EPA, il tasso di disoccupazione è ora al 16%, mentre nel 2018, ultimo anno del governo socialista, quella percentuale era quasi sette punti più alta, precisamente al 22,85%. Pertanto, l’Andalusia vanta oggi il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 17 anni e il numero di occupati più alto della storia, con tre milioni e mezzo di iscritti alla Previdenza Sociale.
Anche Antonio Repullo ritiene “particolarmente significativa” l’evoluzione della disoccupazione tra i più giovani andalusi. “Nel 2018, il PSOE ha lasciato il 46% di disoccupazione tra i nostri giovani”, ha ricordato, sottolineando che “sei anni dopo, possiamo dire con soddisfazione di aver ridotto la disoccupazione giovanile di dieci punti, al 35,6%”.
Dal suo punto di vista, i giovani andalusi ora hanno più opportunità “perché ora le nostre aziende, i nostri lavoratori autonomi hanno una maggiore capacità di assunzione, hanno maggiori aspettative, perché si è sviluppato uno spazio positivo affinché gli investimenti possano fluire e le aziende possano scommettere quell’occupazione di qualità per i nostri giovani, le nostre donne, che sempre più hanno molte più opportunità”. “E senza dubbio sono importanti gli investimenti, ma anche scommettere sui nostri giovani in età di apprendimento, sulla loro formazione”, ha sottolineato per sottolineare l’impegno nella Formazione Professionale, che durante l’era socialista, completamente abbandonata, e oggi punto di riferimento nazionale.
Una Formazione Professionale che questo corso è completamente Dual, grazie anche all'impegno e alla collaborazione di aziende andaluse. “Una simbiosi che ci permette di formare una forza lavoro qualificata e quindi con enormi garanzie di occupabilità”. Abbiamo un esempio a Cabra, dove attualmente si insegnano sei lauree di livello intermedio e sette di livello superiore, più due lauree di Formazione Professionale di Base, per un totale di 459 studenti iscritti, il 21% in più rispetto al 2018.
Come ha spiegato, “questo è il riflesso della realtà del lavoro e la dimostrazione di quando un governo si dedica a lavorare e non scherzare, quando si dedica a gestire e non dare cattive notizie e cerca di generare un’immagine negativa dei nostri terra che danneggia tutti noi”. “Questa è la realtà della politica andalusa, di manager come Juanma Moreno, manager come il sindaco di Cabra, come Fernando Priego e realtà come lo dimostrano i dati oggettivi sull’occupazione e come partiamo da quella percezione negativa che avevano gli andalusi quella prospettiva che abbiamo per il futuro che è infinitamente migliore di quella che avevamo nel 2018", ha affermato.
In sintesi, il segretario generale del PP dell’Andalusia ha apprezzato “il lavoro serio, maturo, rigoroso e profondamente rispettoso del governo andaluso nei confronti dei cittadini”. “Di fronte al rumore, moderazione. Davanti agli striscioni, i fatti. Di fronte agli insulti, il dialogo. Di fronte al confronto, alla calma e alla trasparenza”. “Ci gestiamo meglio. Gestiamo con trasparenza, ascoltando i cittadini, per portare l’Andalusia al posto che merita”, sottolinea. E conclude: “governeremo nonostante la campagna diffamatoria che Moncloa sta infliggendo agli andalusi. "Noi governiamo difendendo l'Andalusia."