• “Questo è un giorno triste per tutti noi. Non è piacevole vedere seduti in panchina due ex presidenti e 20 anni di governo del Consiglio", ha detto

• "Il Collegio si è dedicato a mettere i bastoni tra le ruote alle indagini, anche, in modo incomprensibile, ritirando l'accusa privata e chiedendo il fascicolo"

• “La signora Díaz è messa alle strette. Deve uscire dal suo silenzio e parlare del caso ERE, del contratto con il nipote di Durán e del caso della Diputación de Huelva"

Il presidente del PP andaluso, Juanma Moreno, ha assicurato questo mercoledì, primo giorno del processo del "caso ERE", che "il PP andaluso si è affermato come difensore degli interessi degli andalusi, mentre il PSOE, con la signora Díaz alla testa, si è dedicato a difendere i suoi compagni, i suoi sponsor politici, Manuel Chaves e José Antonio Griñán”.

Juanma Moreno ha sottolineato che questo è "un giorno che rattrista tutti gli andalusi, perché non è piacevole vedere seduti in panchina due ex presidenti e 20 anni di governo della Junta de Andalucía". E' anche, ha detto, "un giorno tanto atteso perche' c'e' tanta voglia di sapere perche' il Psoe, da dieci anni, ha utilizzato una pratica irregolare con l'Ere".

Moreno ha sottolineato che il PP andaluso ha rispettato il suo obbligo, che è quello di "difendere gli interessi di tutti gli andalusi" e che, intanto, "abbiamo visto negli anni come il PSOE si è dedicato a mettere i bastoni tra le ruote e ostacoli alle informazioni necessarie per l'indagine giudiziaria, e come la Junta de Andalucía, in modo incomprensibile e per decisione della signora Díaz, si è ritirata dall'accusa privata e ha chiesto il fascicolo del caso, nonostante ci sia stato un presunta perdita di fondi pubblici.

Il presidente del PP andaluso ha mostrato la sua fiducia che il processo aiuterà "sappiamo tutta la verità". “Stiamo parlando di 22 imputati, persone molto rilevanti, ex presidenti, ex ministri ed ex consiglieri, vogliamo sapere tutta la verità e che i responsabili paghino. E che le risorse mal utilizzate tornino nelle casse pubbliche”, ha assicurato.

Juanma Moreno ha chiesto al Psoe di "pensare più agli interessi degli andalusi e meno a quelli del partito, di collaborare con la Giustizia", ​​e alla "presidente muta, di uscire dal suo silenzio e parlare del caso ERE , sul caso Durán e della Diputación de Huelva”. "La signora Díaz è messa all'angolo, non riesco a capire che il presidente della Junta de Andalucía e segretario generale del PSOE andaluso non faccia alcuna considerazione sulle cose che stanno accadendo in Andalusia, ancora una volta legate alla corruzione del PSOE", ha concluso. .