• "Vogliamo che un bambino non debba pagare per ciò che è suo o che nessuno debba pagare metà della sua casa quando il suo partner muore"

• Il PP andaluso presenterà emendamenti ai bilanci "per confrontarci con altre comunità ed evitare l'esodo fiscale"

Il segretario generale del PP andaluso, Loles López, ha affermato oggi a Siviglia che il bilancio della Junta de Andalucía concordato da PSOE e Ciudadanos che sarà approvato martedì prossimo "è un tradimento di una maggioranza di andalusi che vogliono l'eliminazione dell'eredità imposta, premiandola al 99%”.

López ha sottolineato che gli andalusi sono scesi ancora una volta in piazza chiamati dalla Piattaforma Stop Eredità "con voce forte e chiara dicendo che vogliono l'eliminazione della tassa". Ha sottolineato che "il motto della manifestazione dice tutto, che non comprano il tuo silenzio con sconti o lavori falliti".

Il leader popolare ha ricordato che "due anni fa non si parlava di questa tassa ed è stato il PP andaluso ad aprire il dibattito politico su questa necessità, gli andalusi sono scesi in piazza e sono riusciti a torcere in parte il braccio di Susana Díaz ma quello era non è la soluzione".

López ha assicurato che "vogliamo è quello che vogliono tutti gli andalusi, ovvero che un bambino non debba pagare per l'eredità dei suoi genitori, per qualcosa che è già suo e che i suoi genitori non hanno pagato o che quando qualcuno muore il suo partner lo fa non dover pagare metà di una casa che è già tua, perché hai lavorato tutta la vita”

Ha anche sottolineato la necessità di sovvenzionare la tassa sulle donazioni, poiché "un padre che vuole aiutare suo figlio con denaro, una casa o un terreno deve pagare una tassa ingiusta alla Junta de Andalucía perché Ciudadanos e Susana hanno deciso così Diaz" .

López ha affermato che il PP andaluso continuerà a presentare emendamenti ai bilanci regionali "per confrontarci con altre comunità autonome, per avere le stesse opportunità ed evitare l'esodo fiscale in atto". Ha assicurato che molti andalusi "continuano a stabilire il loro domicilio fiscale in altre comunità con maggiore flessibilità e non pagano le tasse in Andalusia".