• "Se l'asse della politica del presidente socialista sarà quello di girare verso e per la Catalogna, dimenticando l'Andalusia, ci avrà davanti"
• Indica che gli andalusi dovranno pagare 6.000 milioni di euro dei 26.000 milioni che Sánchez ha annunciato in aumenti fiscali

Il presidente del Partito popolare andaluso e della giunta, Juanma Moreno, ha avvertito Pedro Sánchez che "non permetteremo che una sola parte della Spagna entri negli interessi dello Stato" assicurando che l'atteggiamento di Sánchez è già "intravisto" "segnando una posizione dove c'è un territorio spagnolo sopra un altro territorio spagnolo come l'Andalusia”.

"Voglio l'uguaglianza tra tutti gli spagnoli, di opportunità e di diritti", ha indicato Moreno, motivo per cui assicura che "ci avrà davanti" se l'asse della politica di Sánchez è "dedicarsi alla e per la Catalogna dimenticando il resto di Spagna e la comunità più importante del paese, che è l'Andalusia”.

Il popolare presidente, che ha ricordato che Sánchez sarà presidente "prevedibilmente con una sinistra radicale e gruppi indipendentisti", ha anche avvertito dei 6.000 milioni di euro che "tutti gli andalusi dovranno pagare" per l'aumento di 26.000 milioni di tasse che " Sánchez sta annunciando".

In linea, ha anche accusato il presidente nazionale ad interim di "mancanza di rispetto istituzionale" per il "sainete di Iceta sì e Iceta no", proponendogli di presiedere il Senato "senza essere ancora senatore".

Per tutte queste ragioni, Moreno ha ribadito che "esiste anche l'Andalusia" e, per questo, ha difeso la necessità di avere nei sindaci alleati nazionali con cui "migliorare la qualità della vita degli andalusi".