• Il presidente del PP andaluso ritiene, riguardo all'incontro Díaz-Sánchez, che "tutto ciò che non è impegni, calendario e cifre concrete" sarà una "frustrazione" per gli interessi dell'Andalusia
• Critica il fatto che Díaz sia passato da una richiesta “dura” al governo del PP a una “docilità” con il governo del PSOE.
• Juanma Moreno promuove con CCOO-A la necessità di rispettare l'accordo del modello di finanziamento approvato in Parlamento e i 4.000 milioni aggiuntivi per l'Andalusia

Il presidente del PP andaluso, Juanma Moreno, ha dichiarato oggi, a proposito dell'incontro tenuto dalla presidente del consiglio, Susana Díaz, e dal presidente del governo, Pedro Sánchez, di aspettarsi "impegni concreti" sulla riforma del modello di finanziamento autonomo.
"Tutto ciò che non è impegni specifici, un calendario specifico e cifre specifiche sarà una frustrazione per l'Andalusia", ha detto il leader popolare, che ha ricordato lo "storico accordo" approvato dai gruppi del Parlamento andaluso, che ammontava a 4.000 milioni di euro. Inoltre, la cifra che la comunità dovrebbe ricevere grazie alla riforma del modello attuale, quella approvata dal governo Zapatero nel 2009.
"L'Andalusia ha bisogno della riforma di quel modello, un nuovo modello di finanziamento in cui la comunità sia trattata bene", ha insistito.
Ha fortemente criticato l'annuncio del primo ministro, Pedro Sánchez, di non approvare la riforma del modello in questo mandato, che impedirà, ha sottolineato, "l'Andalusia di avere uno strumento potente e altri 4.000 milioni per convergere con il resto della Spagna e investire di più nei servizi pubblici essenziali”.
Moreno si è pronunciato così dopo l'incontro con la segretaria generale del CCOO-A, Nuria López. L'incontro fa parte del giro di contatti che il presidente del PP andaluso sta mantenendo con le organizzazioni economiche e sociali che hanno sostenuto l'accordo di finanziamento.
"Devi rimettere sul tavolo quella richiesta, è giusto, ragionevole e tempestivo", ha detto il leader popolare. Moreno ha rimproverato aspramente a Sánchez di aver dimostrato “di non avere alcuna volontà” di affrontare la riforma del modello, salvo “piccoli progressi verso le comunità autonome”.
Inoltre, ha denunciato il cambiamento di atteggiamento di Susana Díaz, che, ha ricordato, con il governo PP era in una "campagna permanente di rivendicazione" per la riforma del modello di finanziamento, ma che, dopo l'arrivo di Sánchez a Moncloa, ha trasformato quella "durezza" in "docilità".