• Il Governo della Nazione informa il giudice della causa che dal 2001 al 2011 c'è stata una procedura amministrativa per il prepensionamento che il Consiglio non ha applicato.

Il vice segretario dei Settori Produttivi del PP andaluso, Pablo Venzal, ha ritenuto oggi che "l'illegalità dell'ERE della Junta de Andalucía è stata esposta" dopo che il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha spiegato che questi aiuti potrebbero essere concessi applicando una procedura amministrativa regolamentata.

Un rapporto della Direzione Generale del Lavoro del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale fornito alla Corte Istruttoria 6 di Siviglia, che sta indagando sul "caso ERE" per una frode milionaria in Andalusia, riporta che, "se il PSOE avesse voluto, l'aiuto del Consiglio avrebbe potuto essere concesso a norma di legge", ha sottolineato Venzal.

Secondo tale relazione, il Governo ha concesso gli aiuti al prepensionamento tra il 2001 e il 2011 applicando i requisiti del decreto ministeriale 5 aprile 1995, «un procedimento amministrativo che l'Ente ha invece ignorato, concedendo arbitrariamente l'aiuto, a che ha ritenuto , senza verificare che soddisfacesse i requisiti ", ha affermato il vicesegretario del PP andaluso responsabile degli affari legali. «È paradossale -ha aggiunto Venzal- che questo Ordine Ministeriale sia stato firmato da José Antonio Griñán, come Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, e che poi l'abbia saltato in Andalusia, prima come Ministro dell'Economia e delle Finanze e, poi, come Presidente della asse".

«Lo scandalo ERE si basa sull'assenza di una procedura amministrativa regolamentata, non di un concorso, per concedere l'aiuto», ha spiegato Venzal, mentre dal verbale del ministero emerge «che c'era una procedura amministrativa che poteva essere applicata, ma che il Psoe non ha voluto candidarsi in Andalusia».

In tal senso, ha ricordato che la Junta de Andalucía ha concesso aiuti “senza richiesta, senza verifica dei requisiti, senza apertura di fascicoli amministrativi e senza controllo preventivo o successivo al punto che vi erano aiuti che includevano solo un post-it”.

"Se fosse stato applicato un ordine o una base normativa, come ha fatto il Ministero, ci sarebbero stati fascicoli amministrativi, ispezioni e verifiche, con i quali non sarebbero state possibili frodi", secondo il vicesegretario del PP andaluso.

Con questo rapporto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, secondo Venzal, "la Junta de Andalucía fa cadere uno dei pochi alibi che le erano rimasti per giustificare uno scandalo ingiustificabile".

Infine, ha convocato il governo andaluso e il PSOE per spiegare "una volta per tutte quanti soldi dell'ERE sono stati considerati irrecuperabili e chi chiederà la responsabilità di aver perso quei soldi".