• Il vicesegretario ha partecipato al tavolo Uno sguardo alle città del futuro, nell'Intercomunale che il PP ha tenuto questo fine settimana a Saragozza
Mestre ha partecipato all'Intercomunale che il PP celebra questo fine settimana a Saragozza, al tavolo Uno sguardo sulle città del futuro, moderato da Andrea Levy e con una presentazione del Ministro dell'Energia, del Turismo e dell'Agenda Digitale, Álvaro Nadal. L'Intercomunale ha avuto la partecipazione alla chiusura, questo mezzogiorno, del Presidente del Governo, Mariano Rajoy.
Durante il suo intervento ha sottolineato l'importanza di governare con prospettiva: "In politica è inconcepibile prendere decisioni responsabili senza pensare al futuro", ha affermato, in contrasto con altre posizioni "a breve termine e opportuniste" che, ha affermato, "fanno solo molto rumore ma non contribuiscono in alcun modo al benessere".
"Bisogna fare politica responsabile e lungimirante, pensando non alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni", ha aggiunto.
Affermava che “nella gestione pubblica non esistono causalità, ed è un dato di fatto che in quei comuni dove governa il PP si vive meglio; il successo della gestione popolare è frutto di un lavoro riuscito, denso di impegni e di valori”.
In questo senso, ha affermato che il "fattore umano" è la chiave del successo della gestione popolare e del modello di città difeso dal PP andaluso: "Il municipalismo non può essere un complemento al discorso o all'azione politica, ma piuttosto una convinzione -ha affermato - basato su principi quali onestà, empatia e sensibilità sociale. È inutile avere le migliori risorse se il vicinato non si sente identificato con il management”, ha affermato.
Ha affermato che l'obiettivo e la sfida è la promozione e la gestione di città che siano "città amiche, da vivere e convivere", e ha indicato politiche basate sulla vicinanza dell'amministrazione, flessibilità fiscale, efficienza, attenzione alla cultura e alla tradizione e generosità con le preoccupazioni e i bisogni di tutte le generazioni.
In questo senso ha affermato che “le nuove tecnologie, ben gestite, non solo generano maggiori e migliori relazioni tra le persone, ma generano anche un progresso che si traduce in benessere sociale; ma a tutte le risorse innovative per realizzare città più confortevoli bisogna aggiungere il fattore umano”, ha insistito.