Partito popolare dell'Andalusia

L'Andalusia è al primo posto in Spagna per la riduzione delle emissioni di gas serra, con un calo del 9,5% pro capite.

emissione di gas
L'Andalusia ha ottenuto una riduzione del 9,5% delle emissioni di gas serra pro capite tra il 2019 e il 2022, al di sopra della media nazionale ed europea. La ministra Catalina García ha sottolineato il ruolo del Piano d'azione andaluso per il clima 2030, nonché iniziative come il Sistema di compensazione delle emissioni e la Legge sull'economia circolare. Queste misure rafforzano l'impegno della comunità verso la sostenibilità, i posti di lavoro verdi e lo sviluppo economico responsabile, posizionando l'Andalusia come leader nazionale nella lotta contro il cambiamento climatico.

L'Andalusia ha ottenuto una riduzione del 9,5% delle emissioni di gas serra pro capite tra il 2019 e il 2022., collocandosi al di sopra della media nazionale (7,5%) ed europea (4,8%). Lo ha annunciato la Ministra della Sostenibilità, Ambiente ed Economia Blu, Catalina García, durante il suo intervento alla colazione informativa organizzata dall'Executive Forum Spain a Siviglia, dal titolo Trasformare il futuro: economia circolare e azione per il clima in Andalusia.

Questa cifra segna una pietra miliare nella politica ambientale andalusa, posizionando la regione come punto di riferimento nazionale nella lotta contro i cambiamenti climatici. Secondo l'inventario nazionale delle emissioni, la Le emissioni di gas pro capite in Andalusia sono pari a 1,13 punti al di sotto della media nazionale, un dato che riflette l'impatto positivo delle politiche sostenibili sviluppate dal Governo andaluso.

L'Andalusia riduce le sue emissioni totali di oltre tre milioni di tonnellate

Nel suo discorso, Catalina García ha spiegato che Le emissioni totali in Andalusia sono diminuite del 6,5%., passando da 45,9 milioni di tonnellate nel 2019 a 42,9 milioni nel 2022, ultimo anno per il quale sono disponibili dati. Questo sviluppo positivo fa parte del lavoro svolto dal Governo di Juanma Moreno attraverso l' Piano d'azione andaluso per il clima 2030 (PAAC), che contempla 231 misure con un investimento superiore a 2.616 miliardi di euro.

Il PAAC persegue un’ambiziosa riduzione del 41% delle emissioni di gas serra entro il 2030, un obiettivo superiore al 39,5% fissato a livello nazionale. A partire da oggi, Il 66% dell'energia elettrica generata in Andalusia proviene da risorse rinnovabili, con l'obiettivo di raggiungere il 75% entro il 2030.

Pionieri nella compensazione dell'impronta di carbonio

Uno degli elementi innovativi che ha contribuito a ridurre l emissione di gas nella comunità è il Sistema andaluso di compensazione delle emissioni, che consente alle aziende e agli enti di neutralizzare la propria impronta di carbonio attraverso progetti di assorbimento di CO₂, come la riforestazione o il ripristino ecologico. Tra il 2023 e il 2024, il sistema ha registrato un aumento del 40% delle impronte digitali registrate e un aumento del 37% del numero di organizzazioni partecipanti, raggiungendo 272 organizzazioni e 494 impronte digitali registrate.

Questo sistema è completato dal Catalogo Andaluso dei Progetti di Assorbimento, che attualmente ha 27 iniziative su 2.396 ettari, molti dei quali sviluppati in foreste pubbliche. Oltretutto, L'Andalusia guida l'implementazione del carbonio blu, attraverso il ripristino di paludi e praterie di fanerogame marine che fungono da pozzi di carbonio naturali.

Una legge pionieristica nell’economia circolare

Catalina García ha sottolineato che l'Andalusia è stata la prima regione ad approvare una legge sull'economia circolare., in vigore dal 2023. La presente norma introduce Un approccio trasversale che trasforma i rifiuti in risorse, elimina gli ostacoli amministrativi e genera posti di lavoro verdi, posizionando la comunità come punto di riferimento nazionale.

Allo stesso modo, il Ministero ha portato al Consiglio direttivo la formulazione della strategia andalusa per l'economia circolare, che comprende una piattaforma di simbiosi industriale per promuovere lo scambio di conoscenze e processi sostenibili tra le aziende.

Parallelamente, programmi come il Piano Punti Puliti, dotato di sette milioni di euro e destinato a 12 comuni, tra cui Camas, Bormujos e Mairena del Aljarafe. A questo si aggiunge il Piano della stazione di trasferimento dei rifiuti organici, con un investimento di quattro milioni. In totale sono state mobilitate circa 100.000 persone. 102 milioni di euro di aiuti per la gestione dei rifiuti, di cui 16 milioni sono stati stanziati per progetti nella provincia di Siviglia.

Tre nuove leggi ambientali per preparare il futuro

Nel suo discorso García ha annunciato che Il Governo andaluso sta preparando il più grande aggiornamento normativo ambientale della sua storia., con tre nuove leggi in corso di elaborazione: la Legge sugli agenti ambientali, la Diritto forestale e Legge per la Gestione Ambientale dell'Andalusia.

"Il futuro sarà sostenibile o non esisterà", ha affermato il ministro, sottolineando che queste leggi preparano l'Andalusia alle sfide future. e consolidare la loro leadership nell'azione per il clima.

Ha inoltre sottolineato l'allineamento dell'Andalusia con le strategie dell'Unione Europea, in particolare Accordo industriale pulito, promosso dalla Commissione Europea per decarbonizzare il settore e rafforzarne la competitività. “La Rivoluzione Verde promossa dal Governo andaluso è in perfetta sintonia con queste linee guida europee.", ha detto García.

In questo quadro, il consigliere ha valorizzato i progressi legislativi e amministrativi dell'Esecutivo andaluso, con approvati quattro decreti semplificazione e tre nuove leggi ambientali in fase di elaborazione, anticipando il futuro Decreto Omnibus Europeo che mira a ridurre la burocrazia.

Un modello di sostenibilità che genera occupazione e benessere

Catalina García ha ringraziato il team tecnico del suo Ministero per il lavoro svolto e ha ricordato che “La sostenibilità non è una moda passeggera, ma una necessità urgente per garantire il benessere presente e futuro dell'Andalusia."Ha sottolineato che Le emissioni di gas sono state ridotte in un contesto di crescita economica, dimostrando che “lo sviluppo può andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente”.

"Stiamo dimostrando che la lotta al cambiamento climatico non è un ostacolo alla crescita, ma un'opportunità per l'innovazione, l'occupazione e la coesione sociale", ha concluso l'assessore.

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