Il governo andaluso ha compiuto un passo avanti nella sua strategia per facilitare l'accesso ad alloggi accessibili e protetti. Lo ha sottolineato l'Assessore regionale allo sviluppo, al coordinamento territoriale e all'edilizia abitativa, Rocío Díaz, evidenziando che il nuovo decreto-legge 1/2025 sulle misure urgenti in materia di edilizia abitativa darà un impulso decisivo alla costruzione di più immobili protetti, consentendo alle famiglie di accedere ad alloggi a prezzi accessibili nell'attuale contesto di elevata domanda residenziale.
Nel quadro dell'inaugurazione della nuova pista ciclabile che collega Jaén attraverso la strada A-6050, Díaz ha spiegato che l'obiettivo del decreto legge recentemente approvato nel Parlamento dell'Andalusia è "garantire che ci siano più VPO convenienteLa norma modifica i coefficienti territoriali che determinano i prezzi massimi, rendendo gli alloggi tutelati più competitivi rispetto agli alloggi in affitto non sovvenzionati, soprattutto nei comuni con più di 100.000 abitanti.
Aggiornamento dei coefficienti
L'assessore ha spiegato che i coefficienti territoriali sono stati aggiornati da quattro a due, il che consente una regolamentazione più snella dei prezzi massimi. Questa misura mira ad attrarre sviluppatori impegnati a realizzare alloggi a prezzi accessibili e a renderli accessibili ai cittadini.
Rocío Díaz ha sottolineato che la differenza rispetto al prezzo dell'alloggio gratuito deve essere almeno del 25% nei capoluoghi di provincia, nei comuni con più di 25.000 abitanti, nelle zone con una domanda eccezionale o in quelle con un'importante attività industriale o economica. "L'obiettivo è chiaro: garantire che i prezzi degli alloggi a prezzi accessibili siano a livelli accessibili alla maggior parte della popolazione", ha aggiunto.
Il responsabile dei Lavori Pubblici ha ribadito che il governo andaluso è fermamente impegnato a costruire più alloggi popolari, in uno sforzo determinato per rendere realtà l'accesso a un diritto fondamentale in condizioni dignitose.
Tre mesi per realizzare le borse da pavimento
Tra le novità introdotte dal decreto-legge c'è l'obbligo per i consigli comunali dei comuni con più di 100.000 abitanti di rendicontare, entro un termine massimo di tre mesi, le aree disponibili per l'edificazione. alloggi protetti. Con questa misura si intende pubblicizzare e rendere trasparente il territorio disponibile in Andalusia per la costruzione di alloggi popolari, agevolando così la pianificazione e lo sviluppo urbano.
I bacini di terreno saranno costituiti da lotti sia pubblici che privati destinati all'edilizia popolare, secondo la pianificazione urbanistica. Possono includere anche appezzamenti di terreno adibiti a strutture pubbliche che potrebbero essere adibiti ad edilizia residenziale o ricettiva pubblica, nonché terreni appartenenti a beni pubblici e altri beni di proprietà pubblica.
Inoltre, i consigli comunali devono rilasciare un certificato di pianificazione che specifichi il regime applicabile e le circostanze specifiche di ciascun lotto, incluso il numero di possibili VPO. Una volta definite queste concessioni territoriali, il Governo andaluso promuoverà accordi di collaborazione con i comuni, in particolare quelli con più di 100.000 abitanti, per coordinare e gestire in modo efficiente queste politiche.
Più famiglie potranno accedere: nuove fasce di reddito
Il decreto legge 1/2025 amplia inoltre la platea delle famiglie aventi diritto all'edilizia residenziale pubblica, innalzando i limiti di reddito annuo ammissibile. I nuclei familiari potranno accedere agli alloggi a regime speciale se non superano 3 volte l'indicatore pubblico di reddito a effetti multipli (IPREM), agli alloggi a regime generale se non superano 5,5 volte l'IPREM e agli alloggi protetti a prezzo limitato se non superano 7 volte questo indicatore.
Con un tasso di riferimento annuale IPREM pari a 7.200 euro, secondo la Legge di Bilancio Generale dello Stato per il 2023, queste nuove fasce consentiranno alle famiglie con redditi fino a 58.800 euro di beneficiare dell'accesso all'edilizia sociale. Si tratta di un passo importante per soddisfare la domanda di alloggi nei settori sociali che hanno difficoltà ad accedere al mercato dell'edilizia popolare.
Regolamentazione dell'edilizia turistica
Il decreto andaluso incorpora anche misure relative all'edilizia turistica. La Generalitat de Andalucía stabilisce che l'uso residenziale di un terreno non lo qualifica automaticamente come struttura ricettiva turistica, a meno che la pianificazione urbanistica non contempli espressamente tale compatibilità.
Rocío Díaz ha chiarito che questa norma consente ai comuni di stabilire restrizioni per area, edificio o settore per regolamentare la crescita dell'edilizia turistica. Inoltre, durante l'elaborazione della nuova pianificazione urbanistica, le licenze e le dichiarazioni di responsabilità per le attività ricettive turistiche potranno essere sospese, parzialmente o totalmente, nell'ambito del comune, purché siano giustificate la necessità e la proporzionalità del provvedimento.
L'impegno del Governo andaluso: promuovere l'edilizia popolare in Andalusia
Il nuovo quadro normativo del Governo andaluso rafforza il suo impegno nella promozione di alloggi a prezzi accessibili. Rocío Díaz ha sottolineato che il decreto legge 1/2025 rappresenta un passo decisivo per garantire l'accesso a un alloggio dignitoso in Andalusia, soprattutto nei comuni in cui è più concentrata la domanda.
Il governo andaluso persegue un duplice obiettivo: facilitare l'accesso all'edilizia popolare per i più bisognosi e garantire uno sviluppo urbano equilibrato e sostenibile. La creazione di banche fondiarie, l'ampliamento dei beneficiari, la regolamentazione dell'edilizia turistica e la semplificazione delle scadenze di costruzione sono misure volte ad affrontare una delle principali sfide sociali ed economiche della comunità: l'accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi accessibili.
In sintesi, il nuovo decreto andaluso sull'edilizia abitativa rafforza l'impegno del governo andaluso nei confronti del benessere dei suoi cittadini, promuovendo l'accesso all'edilizia abitativa pubblica come garanzia di coesione sociale e sviluppo territoriale.