La BOJA pubblica la norma che regola le modalità per richiedere la quota zero e gli aiuti per l'avvio dell'attività dei lavoratori autonomi, entrambi gli aiuti saranno retroattivi dal 1 gennaio 2023.
Il 3 luglio, la Gazzetta Ufficiale della Junta de Andalucía (BOJA) ha presentato due nuove linee di aiuti economici volti a sostenere i lavoratori autonomi e i nuovi imprenditori della regione, secondo quanto riportato dal basi normative pubblicate. Tali aiuti comprendono il sostegno finanziario al contributo previdenziale dei nuovi lavoratori autonomi e un incentivo per l'avvio dell'attività che può arrivare fino a 5.500 euro. Entrambi gli ausili avranno un processo di richiesta completamente automatizzato.
Pronto soccorso: costo zero
La prima riga, denominata "canone zero«, offre un sussidio per coprire i contributi previdenziali dei lavoratori autonomi. Questa misura è in linea con il lancio del nuovo sistema contributivo statale. Dall'inizio del prossimo anno i lavoratori autonomi potranno richiedere retroattivamente questo aiuto che copre le spese del compenso versato nell'anno in corso. Tale sostegno sarà esteso anche per un secondo anno per i lavoratori autonomi che non percepiscono il salario minimo interprofessionale, per i lavoratori autonomi che riprendono l'attività autonoma dopo il congedo di maternità entro i due anni successivi e per i lavoratori autonomi. lavoratori dipendenti con titolo di studio con invalidità pari o superiore al 33 per cento o vittime di violenza di genere o terrorismo.
Per accedere alla “quota zero”, i lavoratori autonomi devono soddisfare alcuni requisiti: essere iscritti alla RETA alla data di presentazione della domanda, svolgere la propria attività in Andalusia ed essere beneficiari della tariffa forfettaria statale.
Secondo soccorso: inizio attività
La seconda linea di sostegno, destinata all'“inizio dell'attività”, è rivolta a coloro che hanno avviato un'attività e mantengono lo status di lavoratore autonomo per dodici mesi consecutivi a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda. Si prevede che questi aiuti possano essere richiesti entro la fine di luglio, con un budget iniziale di 35,2 milioni di euro, che permetterebbe di raggiungere più di 7.000 beneficiari.
L'importo dell'aiuto per l'avvio di un'attività varia tra 3.800 e 5.500 euro, a seconda del profilo del richiedente. Pertanto, i lavoratori autonomi sotto i 35 anni potranno ricevere un sussidio di 5.000 euro, mentre quelli sopra i 35 riceveranno 3.800 euro. Nel caso degli uomini, i lavoratori autonomi sotto i 30 anni riceveranno 5.000 euro e quelli dai 30 anni in su 3.800 euro. Se, invece, i beneficiari svolgono la propria attività in un Comune con meno di 10.000 abitanti, tali importi aumenteranno fino a 5.500 euro per le donne sotto i 35 anni e gli uomini sotto i 30, e fino a 5.000 euro negli altri due casi.
Per richiedere l'inizio dell'attività linea, oltre ad essere iscritto alla RETA, svolgere la propria attività in Andalusia ed essere beneficiario del forfait statale, il lavoratore autonomo dovrà presentare, alla data di presentazione della domanda, un piano di fattibilità dell'attività prevista.
Finanziamento degli aiuti
Queste due linee di aiuto saranno finanziate con fondi della Junta de Andalucía, contributi del Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e i contributi finali dello Stato. Parimenti, il termine massimo per la deliberazione e la notifica della concessione sarà di quattro mesi dalla data di registrazione telematica della domanda.
Gli aiuti verranno concessi in maniera non competitiva, seguendo l'ordine di arrivo nel registro elettronico unico della Junta de Andalucía, fino ad esaurimento della dotazione di bilancio. Una volta verificato il rispetto dei requisiti, verrà effettuato un unico pagamento che coprirà il 100 per cento del sussidio concesso.