• Il piano coprirà l'intera popolazione e terminerà con la discriminazione geografica delle persone colpite.
• "La promozione di questo piano prevede il miglioramento delle risorse per l'assistenza ai pazienti, nonché la progressiva implementazione della teleassistenza", afferma Carmona.
Dopo l'intervento del ministro della Salute e delle famiglie, Jesús Aguirre, il deputato andaluso ha applaudito la maggiore dotazione economica di questa cura di cui beneficeranno le migliaia di andalusi che soffriranno di questa grave patologia.
Si è congratulato anche perché il piano promosso dal governo del cambiamento "garantirà ora cure adeguate indipendentemente da dove vive la persona colpita, cosa che fino ad ora non è avvenuta". "Ora l'intera popolazione andalusa sarà coperta, ovunque vivano, ponendo così fine alla discriminazione geografica", ha sottolineato Carmona.
Ha voluto sottolineare che la promozione di questo piano “prevede il miglioramento delle risorse assistenziali a beneficio dei pazienti affetti da questa patologia, nonché la progressiva implementazione della teleassistenza”. Per questo si è congratulato con se stesso per il miglioramento di questo piano, dato che "la cura rapida dell'ictus dipende dalla sopravvivenza delle persone che ne sono colpite, nonché dalla loro successiva guarigione senza sequele".
Ad esempio, Carmona ha precisato che "siamo passati dall'avere 10 ospedali utili per la valutazione dell'ictus acuto e l'indicazione del trattamento da parte di un neurologo a 40 centri utili con i 30 nuovi centri incorporati nel Centro andaluso di tele-ictus".
Questo piano soddisfa anche un altro scopo sollevato da Juanma Moreno nel suo discorso di investitura, quando ha annunciato che questo governo di cambiamento lavorerà per "umanizzare" la gestione della sanità pubblica.