• Crespo: "Gli andalusi vogliono che siamo all'altezza del compito con il sostegno pubblico alla Polizia Nazionale e alla Guardia Civil in modo che sappiano che non sono soli"
• Chiede al PSOE-A "di forzare il suo comitato federale affinché non vi siano contraddizioni nella difesa della legalità costituzionale"
Crespo ha assicurato che "gli andalusi vogliono che i loro rappresentanti siano all'altezza della situazione eccezionale che sta vivendo la Spagna e rispettino lo stato di diritto e la Costituzione spagnola". Ha aggiunto che le istituzioni "devono rendere visibile e pubblico" il sostegno alla difesa della legalità che stanno facendo la Polizia di Stato e la Guardia Civile.
Ha sottolineato che le Forze e i Corpi di Sicurezza dello Stato "stanno subendo persecuzioni e attacchi e sono vittime dell'appello pubblico del Presidente della Generalitat affinché lascino la Catalogna".
Ha ritenuto necessaria una "visibile adesione del Parlamento, dei consigli comunali e delle deputazioni a quanti cercano di garantire la democrazia e la pacifica convivenza perché sappiano di non essere soli". Crespo ha affermato che "idealmente ci sarebbe l'unanimità, ma non è possibile perché ci sono forze politiche che si sono schierate con il movimento indipendentista".
Ha aggiunto che "non siamo sorpresi da coloro che si dichiarano anti-sistema, ma il Parlamento deve stare dalla parte della maggioranza degli andalusi, che non vogliono un discorso tiepido o contraddittorio". In tal senso, la portavoce popolare ha assicurato che "non è questo il momento di condannare i democratici ma di difendere l'unità costituzionale", per cui ha chiesto al Psoe-A "di esercitare la forza nel suo comitato federale affinché non ci siano contraddizioni e si ottenga impegnati nell'unità del messaggio e nella difesa della legalità costituzionale”.