Il cambiamento che l'Andalusia ha vissuto negli ultimi sei anni in termini di energie rinnovabili Si tratta, nelle parole del Ministro dell'Industria, dell'Energia e delle Miniere, Jorge Paradela, "un dispiegamento di cui poche zone d'Europa possono vantare". Sotto la guida del governo di Juanma Moreno, la regione è uscita dall'“oscurità socialista” che ne ha limitato lo sviluppo energetico per 40 anni, diventando un leader nazionale ed europeo nel campo dell'energia pulita.
Dal 2018 l’Andalusia ha vissuto una crescita spettacolare del 137% della capacità rinnovabile installata, raggiungendo i 14.500 megawatt (MW) nel 2024. Questo aumento è il risultato diretto di una gestione efficace, con un'amministrazione impegnata a facilitare e semplificare l'elaborazione dei progetti.
Figure che supportano la leadership
Nel 2024, l'Andalusia ha aggiunto altri 2.700 MW, il 66% in più rispetto all'anno precedente, stabilendo un nuovo record per l'impiego annuale di energia rinnovabile. Attualmente, il 67% dell'elettricità generata nella regione proviene da fonti pulite, raddoppiando la capacità installata rispetto al 2018. L'energia fotovoltaica è in testa con 6.207 MW installati (il 53% del mix rinnovabile), seguita dall'energia eolica con 3.637 MW (31%). Inoltre, la regione eccelle nell'energia solare termica (997,4 MW), idroelettrica, biomassa e biogas.
- Fotovoltaico: 6.207 MW (53% del mix rinnovabile)
- Vento: 3.637 MW (31%)
- Solare termico: 997,4 MW (8%)
- Biomassa e biogas: 307,4 MW (2%)
Jorge Paradela ha sottolineato che queste cifre sono la prova dell'impegno del governo di Juanma Moreno nel fare dell'Andalusia un punto di riferimento europeo nell'ambito dell'energia pulita. "Grazie alla nostra capacità di elaborazione e agli sforzi per attrarre investimenti pubblici e privati, siamo riusciti a superare l'inerzia dei governi precedenti e a consolidare la nostra leadership"., ha sottolineato il consigliere.
Idrogeno verde: il futuro della transizione energetica
La crescita delle energie rinnovabili ha generato notevoli benefici economici e sociali. Nel 2023 la regione incorporerà 1.605 MW di energia pulita, mobilitando investimenti per 1.625 miliardi di euro e creando migliaia di posti di lavoro. Nella prima metà del 2024 la costruzione di impianti fotovoltaici ha mobilitato oltre 700 milioni di euro e generato più di 2.000 posti di lavoro aggiuntivi. Un esempio degno di nota è l’uso del biogas a Jaén, dove l’Alleanza Andalusa per il Biogas (A2Bio) ha promosso progetti legati agli scarti degli uliveti, generare opportunità nei settori agricolo ed energetico.
El Valle dell'idrogeno verde andaluso, è uno dei progetti più ambiziosi d'Europa. Si prevede che il 2025 sarà un anno chiave, con l'implementazione di nuove infrastrutture e l'inizio della produzione di idrogeno verde. Il Ministero dell'Industria, dell'Energia e delle Miniere ha annunciato lo stanziamento di 70 milioni di euro in aiuti per lo sviluppo di tecnologie chiave quali elettrolizzatori, celle a combustibile e sistemi di stoccaggio e distribuzione.
"Vogliamo che l'Andalusia sia leader non solo nella produzione di idrogeno verde, ma anche nello sviluppo del suo ecosistema industriale", ha affermato Paradela. Il ministro ha spiegato che questa strategia rientra nell'impegno del governo di Juanma Moreno nel diversificare il mix energetico e fare dell'Andalusia l'epicentro della produzione sostenibile nel XXI secolo.
Infrastruttura elettrica: una sfida in sospeso
Nonostante i suoi successi, l'Andalusia deve affrontare sfide significative dovute alla mancanza di un'adeguata infrastruttura elettrica, che il governo di Pedro Sánchez è determinato a perpetuare. La regione ha solo 712 chilometri di rete elettrica per milione di abitanti, il 42% in meno rispetto alla media nazionale. Questa situazione è il risultato di 40 anni di mancanza di una pianificazione globale da parte dei precedenti governi socialisti, a cui l'attuale governo centrale del PSOE non riesce a porre rimedio.
Il piano di sviluppo della rete di trasmissione dell'energia elettrica 2021-2026 del governo centrale non riesce a soddisfare le esigenze della regione, stanziando investimenti ben al di sotto di quanto necessario. Paradela ha esortato il governo centrale a correggere questa situazione: "Non possiamo permettere che la nostra leadership nell'energia rinnovabile sia ostacolata dalla mancanza di infrastrutture di base. Chiediamo ciò che ci spetta di diritto.
Una rivendicazione che il segretario generale del PP dell'Andalusia sta portando avanti, Antonio Repullo, "IL mancanza di investimenti necessario da parte del Governo nel rete di trasmissione elettrica impedirà alle aziende di continuare ad espandere le proprie strutture e che progetti di investimento sinonimo di futuro e qualità della vita possano continuare ad arrivare nella nostra regione«. Tuttavia, come sottolinea Repullo, il popolo andaluso non si "fermerà" finché gli andalusi non avranno la capacità elettrica che corrisponde loro, "Non si gioca con il futuro del popolo andaluso."
Un futuro ad alta quota grazie alle energie rinnovabili
Grazie alla sua strategia di reindustrializzazione e alla promozione delle energie rinnovabili, l'Andalusia è diventata un punto di riferimento europeo nella transizione verso un modello energetico più sostenibile. Paradela sottolinea che "L'Andalusia sta dando risultati e sta aprendo la strada, ma noi continuiamo a fare progressi per consolidare il nostro ruolo di esempio di decarbonizzazione, innovazione e sviluppo economico in Europa"..
Questo sforzo è il risultato della gestione dell' Governo di Juanma Moreno, il cui impegno per lo sviluppo sostenibile sta generando occupazione, investimenti e opportunità per tutti gli andalusi. Un impegno che ha fatto uscire l'Andalusia dall'"oscurità" in cui l'avevano gettata 40 anni di governo socialista e di abbandono. Oggi l'Andalusia crea posti di lavoro, crea futuro, crea industria e, soprattutto, crea opportunità per tutti gli andalusi.