Il PP ha ribadito oggi la necessità di discutere al Parlamento europeo l'attuale sistema di aste di droga in Andalusia, vista la possibile violazione delle norme europee sulla concorrenza e sulla libera circolazione delle merci.

La commissione per le petizioni del Parlamento europeo ne discuterà finalmente domani pomeriggio alla presenza dei rappresentanti dell'AFARAN (Associazione dei farmacisti andalusi), che hanno promosso la petizione per l'asta dei medicinali a livello europeo.

In una conferenza stampa tenutasi oggi a Bruxelles, l'eurodeputato PP e vicepresidente della commissione per le petizioni, rosa sarai, ha denunciato i continui tentativi dei socialisti spagnoli ed europei di evitare questo dibattito e si è rammaricato che "volessero che i firmatari non fossero nemmeno ascoltati".

"È inaudito che alcuni partiti utilizzino la commissione per le petizioni per imbavagliare e non per ascoltare e affrontare i problemi dei cittadini", ha affermato Estarás, che ha aggiunto che siamo "di fronte a un problema di discriminazione nei confronti dei pazienti, ignoranza dei risparmi che non sono stati dimostrata e carenze di droga”.

Estarás ha anche spiegato che il sistema delle aste interessa 14 milioni di persone, tra andalusi e turisti in visita nella Comunità andalusa.

Da parte sua, Teresa Martin, presidente di ARAFAN, ha spiegato nella stessa conferenza stampa che la prima intenzione dei farmacisti è che il Parlamento europeo li ascolti.

Martin ha inoltre annunciato che chiederanno al Parlamento europeo di chiedere il loro parere alle Commissioni parlamentari competenti in materia di concorrenza, tutela dei consumatori e circolazione delle merci; e anche alla Commissione Europea.

Allo stesso modo, chiederanno al Parlamento europeo di chiedere spiegazioni alla Junta de Andalucía su un sistema che considerano discriminatorio per gli andalusi rispetto al resto degli spagnoli - poiché le aste offrono solo 533 medicinali in Andalusia rispetto ai 10.000 disponibili nel resto dell'Andalusia Spagna- .

L'obiettivo finale, ha spiegato Martin, è "difendere i pazienti" che risentono di un sistema, quello delle aste, che, pur essendo in vigore, "è imperfetto e non risponde alle aspettative" degli andalusi.

Martín ha anche spiegato che il sistema delle aste non soddisfa nessuno dei principali obiettivi sostenuti dal consiglio per metterlo in pratica, incluso il risparmio di denaro che può comportare.