•Bueno denuncia in Parlamento l'uso elettoralista delle infrastrutture e avverte che "prima dell'avanzata elettorale riprometteranno le stesse opere"
•“I dirigenti socialisti promettono lavori in tutta l'Andalusia ma gli appalti restano nei cassetti in 'modalità di valutazione' per anni”
• Sottolinea le gravi conseguenze per la creazione di posti di lavoro a fronte delle "false aspettative" create per le imprese

Il portavoce per le Infrastrutture del PP andaluso, Juan Bueno, ha rimproverato oggi al ministro dello Sviluppo e dell'Edilizia, Felipe López, che il governo andaluso abbia paralizzato dal 2008 gli appalti di lavori pubblici per un importo complessivo di 731.174.314 euro. Bueno ha denunciato nella Commissione per lo sviluppo e l'edilizia abitativa del parlamento andaluso "l'uso elettoralista della politica dei lavori pubblici da parte del governo Díaz e dei leader del PSOE, che promettono lavori in tutta l'Andalusia il cui bando è pubblicato su BOJA, diventano 'carne da bollettino' per giustificare la promessa, ma non si realizzano mai”.

Bueno ha sottolineato che "il periodo di valutazione dei bandi, una volta pubblicati nel BOJA, non dovrebbe superare un mese o un mese e mezzo, salvo eccezioni, eppure le opere restano nei cassetti in 'modalità di valutazione' per anni"

Il popolare portavoce ha indicato che questo blocco avviene nelle tre agenzie del Ministero dello Sviluppo che sostengono la maggior parte delle gare per opere e servizi di infrastrutture di comunicazione pubblica. Così, secondo i dati pubblicati dallo stesso Ministero, l'Agenzia dei Lavori Pubblici del Governo Andaluso sta valutando interventi per 672.688.353 euro, la Direzione Generale delle Infrastrutture per 67.057.808 euro e la Direzione Generale della Mobilità per 1.990.567.

Bueno ha sottolineato che si tratta di "una somma inammissibile di denaro pubblico per realizzare le strade, i pendolari e le metropolitane di cui la nostra comunità ha bisogno, nonché per azioni in termini di sicurezza, segnaletica e studi infrastrutturali".

Ha indicato come esempio gli appalti per le sezioni dell'Autovía del Olivar, l'Autovía del Almanzora o quella che unisce Torredonjimeno e El Carpio, nonché i lavori di sicurezza sulla A-389 tra Arcos e Medina Sidonia, sulla A-494 a Huelva, la A-387 tra Ronda e Puente Genil o la A-92.

Ha anche espresso il timore del PPA che "prima dell'imminente avanzata elettorale, il PSOE metta ancora una volta sul tavolo le stesse opere per mentire ancora una volta agli andalusi".

Inoltre, ha chiesto al consigliere di spiegare cosa è successo con "lavori per un importo di 50 milioni di euro che sono scomparsi negli ultimi due mesi e non sono né in gara né in esecuzione".

Bueno ha anche fatto riferimento al "danno enorme" che si sta causando alle aziende, che presentano le loro offerte in modo tempestivo e che hanno false aspettative di creazione di posti di lavoro".