• Il PP difende in Parlamento la gestione delle politiche sanitarie: “stanno restituendo quella dignità che i governi del PSOE hanno tolto per anni”
• Il Gruppo Popolare presenta un emendamento unitamente a Cs alla Finanziaria 2020 per avviare la perequazione della retribuzione delle guardie del personale sanitario con quella del resto delle comunità autonome
Il segretario generale del Partito popolare andaluso e deputato regionale Loles López ha difeso questo pomeriggio la gestione delle politiche sanitarie che il governo del cambiamento sta portando avanti in Andalusia. "Gli stanno restituendo la dignità che i governi del Psoe gli hanno tolto per anni", ha detto il leader popolare, "e lo stanno facendo con rigore e con cuore", ha aggiunto, dopo aver trovato "un sanitario in terapia intensiva".
Ha sottolineato lo "sforzo" che il governo andaluso sta compiendo per realizzare una politica del personale che risponda alle esigenze dei professionisti, e ciò è stato possibile grazie all'aumento di 1.200 milioni del budget per la sanità rispetto ai conti presentati dall'ex dirigenti socialisti.
“Con il governo del cambiamento, la SAS sta assumendo di più e meglio”, ha detto López, che ha ricordato che “abbiamo 4.603 professionisti in più rispetto al 2018; la scorsa estate sono stati assunti altri 3.245 professionisti; sono stati stipulati quasi 2.000 contratti per coprire assenze per malattia o programmi specifici; e gli appalti sono stati sradicati al 75%”.
Ha inoltre sottolineato che “oltre il 30% del personale SAS avrà un posto a tempo indeterminato al termine del processo di offerta pubblica di lavoro in corso; e sono stati ridotti i contratti inferiori ai sei mesi, più l'accordo già esistente con il tavolo di settore per promuovere dal prossimo anno i contratti annuali”.
Ha sottolineato "l'impegno" del Partito popolare verso i sanitari che "sono stati maltrattati per anni", punto in cui ha difeso l'emendamento congiunto che PP e Cs hanno presentato al bilancio 2020 per allargare la voce da 8 a 20 milioni per la remunerazione dell'attenzione continua di tutto il personale sanitario andaluso e per avviare la perequazione salariale con la media nazionale.
Questa è una delle richieste storiche del personale SAS, che da anni attende che la remunerazione delle guardie sia pari a quella del resto delle comunità autonome.