• "È imbarazzante che un ministro andaluso neghi agli andalusi il denaro che ci corrisponde affinché Pedro Sánchez prenda il governo"
• "Susana Díaz ha dimostrato che, come Pedro Sánchez, è interessata solo alla sua poltrona ed è per questo che preferisce tacere invece di difendere gli andalusi"
López ha descritto come "imbarazzante" la manovra dell'esecutivo ad interim di Pedro Sánchez, "capace di ricattare i cittadini per assumere il governo", pur ribadendo che dal PPA "non permetteremo che gli andalusi vengano ricattati" o che “un ministro andaluso nega agli andalusi il denaro che ci corrisponde”.
In questo senso, il segretario generale dei popolari andalusi ha anche ricordato che ai 1.350 milioni di euro in attesa di pagamento alla comunità autonoma da parte del governo spagnolo si aggiungono anche i 4.000 milioni di euro che deve aumentare per rifornire il sottofinanziamento dell'Andalusia.
"Vogliamo salvaguardare i diritti fondamentali degli andalusi ed è per questo che non permetteremo a Pedro Sánchez di mettere in secondo piano il benessere dell'Andalusia mentre prende a calci le poltrone di La Moncloa, che è l'unica cosa che gli interessa».
Allo stesso modo, ha rifiutato che Susana Díaz "presti" al ricatto di Sánchez e Montero agli andalusi e, quindi, non dice "no peep" quando gli viene chiesto del finanziamento regionale, "tacendo invece di difendere gli andalusi e i 1.350 milioni che Pedro Sánchez deve alla nostra terra”.
"Susana Díaz, come Pedro Sánchez, si preoccupa solo della sua sedia", soprattutto quando il nome di Montero "suona di più" nel PSOE dell'Andalusia rispetto a quello della stessa Díaz. "Díaz, Montero e Sánchez stanno dimostrando una mancanza di rigore e coerenza che è un'enorme irresponsabilità e un ricatto imbarazzante portato avanti purtroppo dal PSOE".