• In sei mesi, assicura, questioni complesse come gli organi strumentali, la trasformazione in RTVA o l'approvazione dei Bilanci sono state “sbloccate”.
• Appello ai socialisti a "concentrarsi" sull'Andalusia, superando la "crisi" di leadership e di progetto in cui è immersa.
• "Serve un PSOE serio e coerente che creda nelle politiche dello Stato"
Per questo motivo, Moreno, che questo lunedì ha presieduto il Comitato esecutivo autonomo a Roquetas de Mar, ha ritenuto che la "via andalusa" sia "credibile e sensata" di fronte allo "spettacolo sfortunato e al marketing insopportabile" che ha vissuto giorni fa durante la sessione di investitura alle Cortes Generales. “Abbiamo assistito a un dibattito in cui il progetto politico era superfluo, nessuno parlava degli interessi degli spagnoli e prevaleva solo il seggio in Consiglio dei ministri, la posizione e il nome dei ministeri. Per questo, ha proseguito, nessuno deve stupirsi del clamoroso fallimento di Sánchez.
Su questa linea, Juanma Moreno ha lanciato un appello ai socialisti affinché "si concentrino" sull'Andalusia. “Il PSOE è in crisi di leadership e di progetto politico. Abbiamo bisogno di un PSOE serio e coerente che creda e comprenda le politiche dello Stato. Quel PSOE è scomparso in Spagna e in Andalusia. Devono trovare il loro posto e il loro obiettivo, in modo che al più presto ci si possa sedere a parlare dei problemi degli andalusi e cercare soluzioni”, ha sottolineato.
Uno di questi problemi, appunto, è il finanziamento regionale. Così, Moreno ha sollecitato il governo in carica, da un lato, a restituire i 400 milioni di euro che deve all'Andalusia in materia di IVA e, dall'altro, a trasferire all'Andalusia i 4.000 milioni di euro per i servizi di base che la regione, il risultato di questo sottofinanziamento a cui è soggetta l'Andalusia, concordato quasi all'unanimità nel parlamento andaluso. In questo senso, si è rammaricato che il ministro delle Finanze ad interim, María Jesús Montero, soffra di "amnesia" e non possa rivendicare o parlare di quei 4.000 milioni di euro che "sono giusti e necessari per l'Andalusia". Inoltre, ha proposto di accompagnare questo finanziamento regionale con "finanziamenti locali" per garantire la solvibilità economica di comuni e consigli.
Dall'altro, Moreno ha voluto fare il punto sui primi sei mesi del Governo del Cambiamento, periodo in cui "anche i più scettici" hanno riconosciuto che si tratta di un Governo "vicino, assennato, equilibrato, ponderato ed efficiente". "Siamo venuti per migliorare la vita degli andalusi, con serenità e rigore, questa è la grande sfida con cui lavoriamo ogni giorno", ha detto. Dopo aver elencato più di 300 misure che l'Esecutivo andaluso ha attuato in questo periodo, Moreno ha sottolineato il carattere "riformista" dell'Esecutivo andaluso, alludendo alla soppressione dell'Imposta sulle successioni e donazioni, che sta rendendo più aperto e competitivo l'Esecutivo andaluso dell'economia, all'ambizioso pacchetto di riforme per ridurre gli ostacoli amministrativi o alla riduzione delle tasse.
Moreno ha anche ricordato che un altro degli obiettivi del suo Esecutivo, insieme alla creazione di posti di lavoro, è quello di "salvare" i servizi pubblici che i socialisti avevano lasciato "rabbrividire". "Il "male" del Governo del Cambiamento è dovuto arrivare a mettere 760 milioni nella Sanità, 250 nell'Istruzione e quasi 90 milioni nei servizi sociali, per questo nessun altro del PSOE può darci una sola lezione di politica sociale Ancora."
Piani per Almería
Juanma Moreno ha sottolineato l'impegno che il governo andaluso ha dimostrato nei confronti di Almería in questi sei mesi, “troppi anni di disinteresse da parte dei governi socialisti. Stiamo risolvendo problemi che attendono da anni, mettendo in atto azioni di cui questa terra ha bisogno per continuare a crescere ed essere un esempio di dinamismo economico e occupazionale”. In questo senso, ha fatto riferimento allo sblocco da parte dell'Esecutivo andaluso di undici progetti imprenditoriali nella provincia e all'accordo per lo sviluppo del Piano turistico per le grandi città ad Almería, nonché all'avvio di 12 scuole-laboratorio e laboratori per l'occupazione e aiuti per i giovani agricoltori e per l'ammodernamento delle aziende agricole, del valore di quasi 4 milioni di euro.
Allo stesso modo, ha evidenziato l'investimento di 2,5 milioni per i porti di Garrucha e Adra oi 26 milioni di euro per l'esecuzione di due tratti dell'autostrada Almanzora, paralizzati per 30 anni di governo socialista. La dichiarazione di Interesse Strategico ha anche evidenziato l'espansione proiettata da Cosentino, che significa, come spiegato, 719 milioni di investimenti, 740 posti di lavoro diretti e 1.900 posti di lavoro indiretti durante la fase di costruzione.
In relazione ai servizi sociali, Moreno ha sottolineato che grazie al lavoro del Governo del cambiamento "ci sono più persone di Almería nel Sistema di dipendenza, abbiamo eliminato 32 aule prefabbricate e altre 23 saranno presto eliminate, e offriamo mille posti per il medico in provincia e interventi chirurgici accelerati per chiudere le liste di attesa”. Per Roquetas de Mar, Moreno ha evidenziato la gara e l'aggiudicazione del progetto di riforma dell'Ospedale ad alta risoluzione, che comporterà un investimento di 25 milioni di euro.
agricoltura
Infine, il presidente del PP andaluso ha allertato il governo nazionale sulla situazione di "siccità" che sta vivendo l'Andalusia, "abbiamo bisogno di un patto per l'acqua e di progetti idrici", ha affermato. Dall'Esecutivo andaluso, ha proseguito, "stiamo già lavorando con tutti i gruppi politici del Patto per l'acqua, definendo opere e progetti necessari". In questa linea, ha ricordato l'investimento di 56 milioni per tre impianti di desalinizzazione ad Almería previsti dal governo di Mariano Rajoy e che, a suo avviso, "Sánchez ha lasciato in aria".
Così, ha trasferito una "richiesta formale" al governo nazionale, che non è altro che "se è in servizio per trascorrere l'estate in infrastrutture e patrimonio statale come Doñana o per prendere il Falcon, è anche in dovere di risolvere il problema dei cittadini", per il quale ha chiesto serietà e rigore a Pedro Sánchez. "Questi sono progetti di cui abbiamo bisogno ora, non tra uno o due anni", ha anche trasferito la piena collaborazione del governo del cambiamento per promuovere progetti essenziali per l'Andalusia.
Relazioni governative
Durante il Consiglio esecutivo autonomo, al quale era presente il presidente provinciale, Gabriel Amat, si è convenuto di designare Antonio Sanz come coordinatore delle relazioni istituzionali tra il governo andaluso e il partito popolare, per "migliorare e rafforzare ancora di più se possibile il buon relazioni esistenti. "Vogliamo che ci trasmettiate i successi e anche i margini di miglioramento che siamo disposti ad avere per fare sempre meglio le cose", ha concluso.