• "La giustizia è l'unico balsamo che può alleviare il dolore delle vittime e quello di un Paese che ha sofferto tanto e per così tanto tempo"
• Invita il PSOE-A a "riflettere senza pregiudizi di parte e giungeranno alla conclusione che il carcere permanente rivedibile è giusto e necessario"
• "L'ETA è sconfitta ma il danno che ha causato alle vittime è irreparabile e dobbiamo essere con loro mantenendo viva la loro dignità e memoria"

Il presidente del PP andaluso, Juanma Moreno, ha affermato oggi a Malaga "lo stesso clamore sociale che per molti anni è andato a gridare 'basta' contro l'Eta è quello che ora chiede che non venga abrogato il carcere permanente rivedibile".

Moreno, che ha partecipato a un atto per difendere il mantenimento di questa misura, insieme al ministro della Giustizia, Rafael Catalá, e ai parenti delle vittime di violenza, ha assicurato che "non rinunceremo mai alla giustizia, perché la giustizia è l'unico balsamo che può alleviare il dolore delle vittime e quello di un Paese che ha sofferto troppo a lungo”.

Ha sottolineato che il carcere permanente revisionabile è un impegno del PP perché “fa giustizia, quella giustizia riparativa di cui la società ha bisogno e chiede”. Ha aggiunto che "non si tratta di una condanna a vita ma di proteggerci da criminali eccezionalmente pericolosi e non voglio che assassini di quel genere siano per strada perché se non sono in grado di reinserirsi devono essere in prigione".

Ha rimproverato ad altre formazioni politiche di aver parlato di "legiferare al volo" e ha assicurato che "bisogna legiferare sempre con buon senso e coerenza, e non c'è spirito di rivalsa ma piuttosto di fare una società più giusta". In questo senso, ha invitato il PSOE andaluso a "riflettere senza pregiudizi di parte e arriveranno alla conclusione che il carcere permanente rivedibile è tempestivo, giusto e necessario in Spagna".

ETA

Juanma Moreno ha anche fatto riferimento alla dichiarazione del gruppo terroristico ETA e ha assicurato che "l'ETA è sconfitta e i terroristi lo sanno, sanno che non c'è altra via d'uscita se non la fine della banda ed è per questo che si stanno muovendo verso quella fine annunciata da tempo». Ha affermato che "ogni passo compiuto dall'ETA verso la sua definitiva scomparsa è un piccolo trionfo per i democratici e per questo proviamo una piccola soddisfazione".

Tuttavia, ha avvertito che "il danno che gli assassini dell'ETA hanno causato alle vittime è irreparabile, non potranno mai restituire José María Martín Carpena, Alberto e Ascen, il procuratore Portero o il dottor Cariñanos".

"Dobbiamo stare con le vittime, aiutando a mantenere viva la dignità e la memoria di tanti spagnoli che hanno dato la vita e il sangue per difendere la libertà e la democrazia nella nostra nazione", ha concluso.

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