• "Díaz non è né preoccupato né occupato dall'Andalusia, ha perso un anno e mezzo invischiato con le primarie socialiste"
• Rimprovera a Díaz di aver "ritardato" il faccia a faccia con il leader dell'opposizione e lo sfida a contrastare i progetti "come si fa nelle elezioni generali"
• "Il PGE ignora e dimentica l'Andalusia perché nella lotta interna tra Sánchez e Díaz, a rimetterci sono gli andalusi"

Il presidente del PP andaluso, Juanma Moreno, oggi è stato "molto ottimista e molto emozionato perché per la prima volta ci sarà un'opportunità di cambiamento politico dopo 40 anni di socialismo". Parlando ai media davanti al Comitato Esecutivo Nazionale del PP, Moreno ha affermato che "siamo usciti per vincere e, inoltre, governare l'Andalusia, che è il grande obiettivo del PPA".
Ha ricordato che alle ultime elezioni comunali, quelle generali del 2016, il Ppa ha "vinto largamente".

Ha affermato che "è evidente che Susana Díaz non è né interessata né occupata dall'Andalusia", poiché ha dedicato la legislatura alle "sue particolari ambizioni".
Per quanto riguarda le accuse di Díaz all'opposizione sulla mancanza di interesse per i problemi della comunità, ha affermato che "devi avere molto coraggio quando sei invischiato con le primarie per un anno e mezzo e quando hai perso, ti sei picchiato di nuovo e accorciare in 100 giorni la legislatura”.

Il presidente del Ppa ha sottolineato che "il partito socialista e' molto nervoso con l'inchiesta sulle carte Faffe, bloccando la commissione d'inchiesta in Parlamento e usando le istituzioni perche' teme di perdere il governo in queste elezioni".

FACCIA A FACCIA

Juanma Moreno ha avvertito che Díaz "sta temporeggiando e cercando limiti" per non accettare il confronto faccia a faccia proposto da TVE e ha ritenuto che un dibattito tra chi ha la presidenza e il leader dell'opposizione "sia ragionevole e ciò che è fatto nelle elezioni generali”, per cui si è chiesto “perché Díaz non vuole fare ciò che si fa in generale”.
Ha ribadito la sua disponibilità a partecipare ai dibattiti elettorali perché "è molto interessante mettere a confronto l'Andalusia del futuro rappresentata dal PPA e l'Andalusia del passato, che è quella di Susana Díaz e del PSOE".

PGE

Juanma Moreno ha anche valutato i bilanci generali dello Stato e ha affermato che "sono cattivi bilanci che ignorano e dimenticano l'Andalusia".
Ha aggiunto che "nella lotta interna tra Sánchez e Díaz, a rimetterci sono gli andalusi" e ha fatto riferimento al ritardo nell'inaugurazione dell'AVE per Granada, al progetto Algeciras Bobadilla del Corridoio Mediterraneo o al finanziamento straordinario di 4.000 milioni "che aveva promesso il socialismo per l'Andalusia".

Il presidente del PPA ha assicurato che "Pablo Casado è uno stimolo per il PP e una repulsione elettorale che attirerà voti nelle elezioni andaluse e in tutte le elezioni". Ha spiegato che dalla Congregazione nazionale del Pp i sondaggi indicano "una ripresa di voti in due direzioni, gli astensionisti che sono rimasti a casa e tornano a votare per il Pp e gli elettori CS che ora optano per il Pp".