Il Presidente del Governo Andaluso, Juanma Moreno, presieduto questo mercoledì al Palazzo di San Telmo, evento commemorativo della Giornata internazionale del popolo zingaro, dove ha mostrato il suo “rispetto, ammirazione e profondo riconoscimento" al ruolo svolto dal Gli zingari in Andalusia. Nel suo discorso, Moreno ha rivendicato l’identità mista e diversificata della comunità autonoma: “L'Andalusia è nella tua identità e tu dai identità anche all'Andalusia, terra di sangue meticcio e gitano."Ha detto.
All'evento, ricco di simbolismo ed emozione, ha partecipato il Ministro per l'inclusione sociale, la gioventù, la famiglia e l'uguaglianza, loles lopez, rappresentanti della Consiglio Andaluso del Popolo Rom e membri di varie istituzioni andaluse. Sono stati compiuti gesti simbolici, come la lettura di un manifesto istituzionale e un'offerta floreale di petali e candele nello stagno del Palazzo di San Telmo.
Moreno ha sottolineato che l'obiettivo della commemorazione non è solo quello di ricordare, ma “scuotere le coscienze” e agire per una vera uguaglianza. "Questa giornata non sarà una festa se non sarà anche una festa dell'uguaglianza, se non ci farà riflettere e agire. Le ingiustizie, i pregiudizi e le disuguaglianze non scompariranno da soli., dobbiamo buttarli via noi stessi", ha sottolineato.
L'impegno del Governo andaluso nei confronti del popolo rom in Andalusia
Il presidente ha ricordato che L'Andalusia è la comunità con la più grande popolazione rom della Spagna., e voleva ringraziare “tutto ciò che il Gli zingari in Andalusia offre ogni giorno: umanità, saggezza, gioia e arte. Una lezione costante di cui il mondo ha così disperatamente bisogno".
In questo senso, ha sostenuto il talento, la cultura e l'eredità del popolo rom come elementi fondamentali dell'identità andalusa. Ha avuto anche parole di ricordo per momenti bui della storia come la Grande incursione del XVIII secolo, menzionato nel documentario di Pilar Távora, che tentò di sterminare migliaia di rom in Spagna. “Ricordiamo queste barbarie del passato mentre oggi guardiamo alla situazione dei 40.000 Rom in Ucraina. che, nel mezzo della guerra, non hanno nemmeno i mezzi per mettersi in salvo", si è lamentato.
"È un peccato che il mondo non capisca che nasciamo e moriamo tutti uguali", ha affermato Moreno.
Uguaglianza reale, non solo riconoscimento simbolico
Il Presidente del Governo andaluso ha sottolineato che il riconoscimento deve andare oltre le parole. “È bene avere una visione romantica, filosofica e artistica dell’ Gli zingari in Andalusia, Ma più importante è agire. Parliamo di benessere, occupazione, istruzione, donne, accesso alle risorse di base. "Parlare di giustizia, uguaglianza e rispetto per tutti è ciò che ci rende umani", ha affermato.
Moreno ha sottolineato che il Governo andaluso continuerà a lavorare per garantire pari accesso alle opportunità educative, sanitarie, sociali e occupazionali della comunità rom, soprattutto nelle zone più vulnerabili. Il Governo andaluso, attraverso diversi piani come il Piano di inclusione sociale, mantiene programmi specifici per combattere l'esclusione e promuovere la piena integrazione.
“Yelem, yelem”: un inno di dignità condivisa
L'evento si è concluso con un toccante omaggio nello stagno del Palazzo di San Telmo, dove un offerta floreale e accensione di candele. Moreno pronunciò parole piene di speranza: Vi auguro il meglio e spero che ogni volta che ci vedremo sarà per celebrare il fatto che continuiamo ad andare avanti per ciò che conta davvero e che stiamo facendo progressi, come dice lo 'Yelem, yelem' che ormai è l'inno di tutti noi..
L'evento è servito non solo come commemorazione, ma anche come promemoria del fermo impegno del governo regionale nella lotta contro la discriminazione e nella promozione di politiche di inclusione attiva per i Gli zingari in Andalusia.
"Nessuno ci fermerà finché non raggiungeremo questo obiettivo", ha affermato Juanma Moreno, alludendo chiaramente all'impegno del governo andaluso a favore della parità di diritti e opportunità.
Il popolo Rom in Andalusia, pilastro della nostra cultura
In Andalusia vivono più di 300.000 Rom, che rappresenta la comunità autonoma più grande in termini assoluti. La sua presenza storica ha lasciato un segno indelebile nella musica, nell'arte, nella letteratura, nel flamenco, nella cucina e nella convivenza andalusa. Per il Governo di Juanma Moreno, L'inclusione di questa comunità non è solo un imperativo morale, ma anche un'opportunità per arricchire ulteriormente la diversità culturale andalusa..
El Gli zingari in Andalusia continua ad affrontare sfide strutturali legate all'accesso all'istruzione, all'occupazione, ad alloggi dignitosi e ai servizi pubblici. L’evento di questo 8 aprile simboleggia quindi anche una rinnovata volontà istituzionale di lavorare per un futuro in cui Essere gitano e andaluso non è una doppia lotta, ma un doppio motivo di orgoglio.