· "Il primo bilancio riformista in Andalusia è il più sociale della storia, con un grande sforzo di investimento incentrato sulle persone e una crescita economica solidale"

· "Ora nel bilancio vengono prima gli andalusi e prima veniva prima il partito, poi gli amici del partito, la burocrazia terza e, se avanzava qualcosa, era investire"

Il portavoce parlamentare del Partito popolare andaluso, José Antonio Nieto, ha difeso nella sessione plenaria della Camera autonoma che "la migliore politica sociale è l'occupazione, che dura e dà dignità alle persone", per questo ha chiesto il dialogo con il gruppi politici sul bilancio andaluso "per consolidare il cambio di rotta in Andalusia".

Nieto ha sostenuto che domani inizi l'iter parlamentare del "primo bilancio riformista", che è il "più sociale della storia dell'Andalusia" e rappresenta "un grande sforzo di investimento che mette al centro le persone" a differenza dei conti dei precedenti governi socialisti.

In questa direzione, Nieto ha valutato che con il nuovo governo andaluso "vengono prima gli andalusi", mentre prima le priorità del bilancio erano "prima il partito, poi gli amici del partito, terza la burocrazia e, se fosse rimasto qualcosa finita, era investire".

Il portavoce popolare ha incoraggiato il presidente della giunta, Juanma Moreno, a "continuare con il tratto fondamentale del suo governo, che è il coraggio e l'audacia nel dimostrare che le cose si possono fare diversamente da come ha fatto il Psoe".

José Antonio Nieto ha assicurato che il PPA lavorerà per raggiungere il consenso su questioni fondamentali come l'acqua, la salute, l'istruzione e il finanziamento per rendere possibile un bilancio a beneficio della maggioranza degli andalusi.

In tal senso, ha sottolineato che l'accordo di maggioranza dei gruppi della Camera sul rinnovo degli organi di estrazione parlamentare "deve essere un punto fermo per avviare una nuova tappa che darà i suoi frutti in futuro". Ha ringraziato sia il governo andaluso che le forze politiche per la loro disponibilità ad accordarsi e ha auspicato che serva a dimostrare che "è molto meglio parlare che litigare e discutere".