Il Governo andaluso ha annunciato questa settimana la pubblicazione della risoluzione di aiuti per un valore di 37,8 milioni di euro per rafforzare la competitività del settore olivicolo andaluso, un investimento di cui beneficeranno complessivamente 120 aziende. La misura è stata presentata dal Ministro dell'Agricoltura, della Pesca, delle Acque e dello Sviluppo Rurale, Ramón Fernández-Pacheco, durante la sua visita alla 38ª edizione del Salone Gourmets di Madrid, la fiera internazionale più importante d'Europa dedicata al cibo e alle bevande di qualità.
"Questo aiuto è un altro esempio dell'impegno del governo andaluso nei confronti del settore olivicolo andaluso, un motore economico fondamentale che sta anch'esso subendo le conseguenze della siccità". ha affermato Fernández-Pacheco, che ha anche sottolineato lo "sforzo di bilancio" fatto per "quasi il doppio" l'importo iniziale dell'aiuto, assicurando che nessun progetto rimanga senza supporto.
Un impulso decisivo alla produttività e sostenibilità degli oliveti
La richiesta di aiuti risponde all'obiettivo di Migliorare la competitività e la produttività del settore olivicolo andaluso, promuovendo progetti di modernizzazione e innovazione nelle aziende agricole, cooperative e aziende agroalimentari legate all’olio d’oliva. Questa linea di sostegno fa parte della strategia complessiva del governo Juanma Moreno volta a rafforzare i settori produttivi più strategici dell'Andalusia.
L'investimento pubblico di 37,8 milioni arriva in un momento chiave, di fronte alle sfide climatiche, energetiche e di mercato che interessano il territorio rurale andaluso, in particolare uno dei suoi pilastri produttivi: l'uliveto. Il Ministero sottolinea il proprio impegno per un modello di olivicoltura sostenibile, tecnologicamente avanzato e di portata internazionale.
Andalusia, settore agroalimentare leader in Europa
La presenza andalusa al Salone Gourmets 2025 è stata definita "storica" dallo stesso consigliere, con 222 espositori, 55 in più rispetto al 2024, e uno stand istituzionale di 2.250 metri quadrati raggruppati sotto il marchio di qualità "Sapori del Sud". Con queste cifre l'Andalusia si consolida come punto di riferimento indiscusso nel settore agroalimentare europeo.
"L'Andalusia è sinonimo di qualità, innovazione e tradizione nell'alta cucina." ha affermato Fernández-Pacheco, che ha visitato i diversi spazi delle aziende andaluse presenti alla fiera e Ha sottolineato l'eccellenza dei prodotti del settore olivicolo andaluso esposta a Madrid.
Il sostegno istituzionale è stato una costante per l'agricoltura andalusa. Nel 2024, Le esportazioni agroalimentari andaluse hanno raggiunto il record di 15.700 miliardi di euro., ponendo la comunità come leader nazionale nelle vendite internazionali di alimenti e bevande, davanti ad altre regioni leader come la Catalogna o la Comunità Valenciana.
Distinta qualità e proiezione internazionale
Uno degli assi fondamentali della politica del Governo andaluso è l'internazionalizzazione del settore olivicolo andaluso, attraverso la differenziazione basata sulla qualità certificata. Per questo motivo vengono promosse figure come queste Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e Indicazioni Geografiche Protette (IGP) che garantiscono l'origine e le caratteristiche eccezionali dell'olio d'oliva andaluso.
Durante la fiera, Fernández-Pacheco ha sottolineato il valore del marchio 'Gusto del Sur', che fa già parte di 175 entità e più di 458 riferimenti di prodotto che rappresentano l'eccellenza gastronomica andalusa. "Vogliamo continuare a portare il meglio della nostra terra sulle tavole di tutto il mondo, impegnandoci per l'eccellenza e la sostenibilità." ha sottolineato il consigliere.
Promozione, incontri ed esperienze sensoriali
Lo stand Andalusia nel padiglione 5 dell'IFEMA ha svolto la funzione di un vero punto di incontro tra produttori, acquirenti e distributori internazionali, con un vasto programma di attività: dalle degustazioni e presentazioni di nuovi prodotti, alle dimostrazioni di cucina dal vivo di prestigiosi chef andalusi come Juanlu Fernández, Xanty Elías e Belén Ibáñez.
Inoltre, si sono organizzati spazi interpretativi dedicati alle Denominazioni di Origine del settore olivicolo andaluso e incontri di lavoro mirati a Generare sinergie, aprire nuovi mercati e promuovere la crescita economica legata a questo settore.
Una strategia completa per sostenere gli uliveti
Questo nuovo pacchetto di aiuti da 37,8 milioni di euro non è un'iniziativa a sé stante, bensì fa parte di una serie di iniziative che il Governo andaluso ha implementato per garantire il futuro del settore olivicolo andaluso. Tra questi, spiccano i seguenti: Programmi di digitalizzazione agricola, sostegno al ricambio generazionale, promozione di un’irrigazione efficiente e accesso ai mercati internazionali.
Con questo, l'Andalusia rafforza la sua posizione come il principale produttore mondiale di olio d'oliva, puntando su un modello di sviluppo rurale equilibrato, competitivo e sostenibile. La strategia andalusa è allineata agli obiettivi della PAC e del Green Deal europeo, ma adattata alla realtà produttiva e territoriale delle regioni olivicole.
La competitività del settore olivicolo andaluso è fondamentale per lo sviluppo economico, il mantenimento della popolazione nelle zone rurali e la proiezione internazionale del marchio andaluso. Gli sforzi congiunti di produttori, cooperative, aziende e Governo andaluso hanno contribuito a consolidare un modello di successo basato sull'equilibrio tra innovazione, tradizione e sostenibilità.