• "Invece di approfittare del congresso per scusarsi con gli andalusi, portate in processione Chaves e Griñán, che presto siederanno in panchina"
• “È il congresso del PSOE più perso e affrontato. Quando un partito non sa quale modello vuole per il futuro della Spagna, ha un problema molto serio".
Toni Martín ha sottolineato che il congresso è "il riflesso del PSOE più smarrito, diviso e affrontato della storia, perché quando un partito non sa quale modello vuole per il futuro della Spagna o il ruolo che l'Andalusia dovrebbe svolgere, quel partito ha un problema molto serio”.
Martín ha sottolineato che il PSOE è, in questo momento, "un vero e proprio incomprensibile". “La signora Díaz non ha superato la tremenda battuta d'arresto che le hanno dato i suoi colleghi, e il PSOE appare come un partito distrutto, in cui si fanno i conti, gettando in testa quella che dovrebbe essere la cosa più importante per una formazione politica, il partito nazionale progetto", ha detto.
Ma ciò che secondo il popolare vicesegretario è "più grave e scandaloso" è che "la foto che avremo da questo congresso è quella di due ex presidenti di giunta accusati di corruzione, che siederanno presto in panchina per macro-cause che hanno significato più di un miliardo di euro per le tasche degli andalusi”.
"La signora Díaz non è in grado di tagliare i ponti con il suo lato oscuro e con la storia del PSOE dell'Andalusia nei suoi 40 anni e, invece di approfittare del congresso per scusarsi con gli andalusi, si toglie la maschera e tira fuori in processione a Chaves e Griñán", ha assicurato Toni Martín, che ha aggiunto che "l'immagine della signora Díaz rimarrà al congresso, dicendo che è orgogliosa di essere la sua erede, in modo che il mondo intero sappia che il suo modello PSOE è il di Chaves e Griñán, cioè quello della corruzione”.
Martín ha chiesto al PSOE "più rispetto nei confronti degli andalusi", di cui ha detto che si tratta di "un partito che sta diventando più potente e in cui ogni comunità autonoma dice una cosa diversa a seconda di ciò che le interessa elettoralmente".